VIAREGGIO. Questa no, è difficile da capire e nel 2022 non può essere vero: ti diamo il beneficio del dubbio. Non è questione di sabbia. Prima le proteste animaliste, poi la richiesta di documentazione e di chiarimenti da parte della Soprintendenza, adesso anche la defezione dei volontari. Non c’è pace per Jovanotti e il suo evento itinerante che arriverà a Viareggio. Non ci saranno infatti volontari delle Pubbliche assistenze Toscane a effettuare il servizio sanitario durante il concerto di Jovanotti a Viareggio, in programma il 2 e 3 settembre. E non presteranno servizio all’interno del cantiere per il montaggio del palco.

A darne comunicazione il presidente di Anpas Toscana Dimitri Bettini: «L’organizzazione si è presentata con una proposta economica – ha spiegato – che è stata ritenuta non dignitosa né adeguata per l’impegno e l’entità dell’attività da organizzare e che non serve neanche a ripagare il carburante per lo spostamento dei mezzi».
«Non possiamo che essere d’accordo con la decisione delle nostre Pubbliche assistenze della Versilia – ha aggiunto – .È assurdo che un evento organizzato a scopo di lucro come il Jova Beach Party, e legato a una delle rockstar nostrane che a più riprese ha manifestato sensibilità verso valori come la solidarietà e l’aiuto del prossimo, stanzi budget totalmente inadeguati per servizi essenziali come il soccorso sanitario. Non è una questione venale, ma di equità e dignità».
Non vogliamo mettere in luce le polemiche note di quest’evento, ma ricordare che in passato attacchi simili da parte dei lavoratori. Sarebbe opportuno far chiarezza, anche da parte del cantautore stesso. La tutela dei diritti non può essere presa alla leggera, nemmeno dall’informazione.
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