Un giorno dove si deve riflettere, le morti bianche sono talmente tante in Italia che non fanno, purtroppo, più notizia. Una guerra che non è in prima pagina ma compie molte giovani vittime ogni giorno. Inutile ripassare i numeri, arriviamo a più di 700 morti sul lavoro in un anno e a 300000mila incidenti, con patologie in aumento (+30%).
Ma perché si festeggia il PRIMO MAGGIO?
Inizia tutto negli Usa, a Chicago, il 1° maggio 1867. Una data che resta scolpita nel diritto dei lavoratori. Quel giorno, infatti, viene approvata la legge per il tetto delle otto ore lavorative nella giornata, secondo il principio dei “tre otto”: otto ore di lavoro, otto di svago e otto per dormire. Fino ad allora le persone lavoravano anche fino a sedici ore al giorno, spesso in pessime condizioni. In occasione della ricorrenza sulla Festa del Lavoro e dei Lavoratori, RaiPlay Learning propone lo speciale “Diritti dei lavoratori”, disponibile in piattaforma da domenica 1° maggio. Si tratta di una collezione che indaga la storia dei lavoratori e l’evoluzione del mondo del lavoro attraverso tre playlist dedicate a Passato, Presente e Futuro. Si parte dalle lotte operaie degli anni Sessanta, con documentari e servizi sul ’68 e l’autunno caldo nelle fabbriche, per arrivare ai giorni nostri fra caporalato, runner, rider, schiavi del commercio online, morti bianche, precariato, lavoro a chiamata, turni massacranti anche nei giorni di festa e altri fenomeni che mettono a rischio la dignità e la tutela dei diritti del lavoratore, conquistati con tanta fatica dalle generazioni precedenti. Oltre cinquanta contenuti in totale, tra programmi, approfondimenti, spettacoli e lungometraggi, per rendere omaggio ad una festività tra le più attuali. Nella parte dedicata al Presente sarà possibile assistere alle proteste dei rider e alla forte crisi di tanti settori lavorativi investiti dalla pandemia mondiale. Poi “Una notte ad Amazon”, grazie al programma Prima dell’Alba, ma anche storie positive di Cooperative di rider grazie a Presadiretta. E ancora il lavoro invisibile dei lavoratori che scavano sotto la città di Milano per la nuova Metropolitana nel documentario Blu, e riflessioni in scena grazie allo spettacolo teatrale “Sul lavoro fondata. Persone, Mestieri, Pensieri”. Con il programma, Operai, ci si interrogherà sulle tante ingiustizie del mondo del lavoro, ma si parlerà anche di lavoro all’estero o di professioni molto ambite dai giovani quali quella del giornalista e dell’artista. La parte relativa al Passato farà scoprire da dove vengono i diritti e le conquiste dei lavoratori, ma anche quali diritti conquistati abbiamo poi perso strada facendo. Si parlerà di donne e lavoro, a partire dalla Grande Guerra grazie a Passato e Presente, e ci si immergerà nelle battaglie della fine degli anni ’68 fino alle conquiste dei primi anni Settanta. E grazie alle Fiction incontreremo due grandi personaggi del passato del mondo del lavoro, l’illuminato imprenditore Adriano Olivetti e Giuseppe Di Vittorio, primo segretario della CGIL del Dopoguerra italiano. Infine, un viaggio nel Futuro nel lavoro che cambia: si immagineranno nuovi diritti, tempi lavorativi e complessità. Fra robot e ricambio generazionale, fra lavori ibridi e nuove competenze, proveremo a immaginare i lavori di domani dei nostri figli grazie a programmi come Che lavoro/i farai da grande, con l’imprenditore digitale Marco Montemagno, Prepararsi al futuro, Codice – La vita è digitale e Interviste Snack.
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