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Regna Meloni, le mille vite del PD

Per molti italiani, l’unica soluzione è quella di non votate

Lorenzo Mossani 15 Febbraio 2023

Già ci sono le elezioni, qualcosa si doveva pur votare o no. Ed ecco che si ripete anche alle Regionali il disamore per la politica, con Giorgia Meloni che è sempre più salda sul trono in Italia e col PD che nelle periferie delle grandi città ha un timido risveglio.

Come previsto il partito di Giorgia Meloni si conferma leader all’interno della coalizione di centrodestra e a livello nazionale pure nelle urne di Lazio e Lombardia. Rispetto alle politiche di settembre tiene la Lega, buon risultato anche del Partito Democratico che si attesta attorno al 20%. Ad esser deluso dal voto di questo fine settimana sono dunque altri. M5s e Forza Italia devono infatti fare i conti con i pochi voti ottenuti rispetto alle regionali di cinque anni fa. 

Tonfo anche per Calenda e soci. che non possono gioire rispetto alle buone percentuali ottenute nelle politiche dello scorso 25 settembre. Le elezioni regionali non sono mai state un punto di forza del M5S ma nel 2018 l’allora candidata grillina nel Lazio, Roberta Lombardi, otteneva il 26,99%. Molto più dell’attuale 10,76% ottenuto da Donatella Bianchi. Lo stesso è avvenuto in Lombardia: cinque anni fa il candidato M5s Dario Violi otteneva il 17,37%, oggi il Movimento contribuisce solo col 3,93% alla candidatura condivisa col Pd di Pierfrancesco Majorino (33,93% complessivo). Da sottolineare come la “Sinistra” sia più rara di un tartufo bianco, nessuno che dopo settembre abbia ammesso “Abbiamo perso”, convinti di avere ancora un progetto. Impalpabili.

Category: Apertura, Attualità
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