Non è stato un mezzo per la riqualificazione di zone popolari, ma uno strumento per i ricchi per far risplendere le loro ville. Almeno nella maggior parte dei casi, ma giusto toglierlo così? Così come il famoso “sconto in fattura” strumento usato dal ceto abbiente.” Ecco cosa ha deciso il Governo.
Blocco dello sconto in fattura e di tutte le cessioni di crediti d’imposta per tutte le tipologie di bonus edilizi (tra cui il superbonus): lo ha deciso il Governo nel Consiglio dei ministri di giovedì seea (il provvedimento entra in vigore da oggi), con cui ancora una volta sul fronte dell’edilizia cambia tutto da un giorno all’altro in modo repentino e non previsto, lasciando spiazzate le associazioni di categoria e tutto il mondo imprenditoriale. E ora monta la rabbia delle imprese. “Con il decreto legge firmato ieri sera il rischio tracollo per le imprese è più concreto che mai. Una scelta gravissima, quella del Governo, che contraddice etica e buonsenso e che va a colpire un bene primario per tutti i cittadini: la casa è la cornice di ciò che chiamiamo famiglia, il luogo delle relazioni, della nostra identità e dei nostri diritti”. Sono parole di Cna Emilia-Romagna in estremo allarme per le decisioni uscite ieri dal Consiglio dei ministri. L’effetto, infatti, è che “40.000 aziende rischiano la chiusura nonostante abbiano rispettato la legge“, come ha detto il presidente nazionale di Cna Dario Costantini
Non ho capito se chi ha già inziato i lavori può portarli a.termine senza problemi e quindi se la legge vale solo
per chi deve richiedere il bonus
Spero sia la seconda opzione altrimenti sarebbe mezza catastrofe
Io non lo avrei mai dato a chi ha tanti soldi
Speriamo che questo insieme a tante altre schifezze porti le persone
Porti le persone a riflettere
Se non abbiamo un partito che ci rappresenti,inventiamolo
Ma un POPOLO CE NON VA A VOTARE FAVORISCE SOLO I POTENTI