Finita la tornata elettorale di amministrative e europee prima alcune considerazioni. Intanto il dato indiscutibile è l’assoluto consolidarsi del calo dell’affluenza al primo turno per le elezioni comunali si sono recati alle urne il 62,67 per cento di elettori che è un dato in calo rispetto al 67,62 per cento. Si può dire che maggiore è l’interesse per le elezioni locali, minore per quelle nazionali ed europee, ma si potrebbe anche sostenere che l’interesse a votare è maggiore dove non sussistono soglie di sbarramento molto elevate, in quanto sono queste soglie a far ritenere a coloro che si sentono più vicini a partiti con scarse possibilità di superare la soglia che, in ogni caso, il loro voto sarebbe espresso inutilmente.
Le elezioni amministrative in qualche maniera sembrano andare in controtendenza rispetto alla netta affermazione del centro destra questo attiene probabilmente all’inasprirsi dei toni e la radicalizzazione delle posizioni sempre più nette si è pro o contro la Meloni si è pro o contro la Schlein. Si vota sempre meno per qualcosa anche se questo dato sulle amministrative conta leggermente meno. Il centro sinistra e la sinistra sembrano marcare risultati interessanti.
A Cagliari, al primo turno vince il Centrosinistra con il 60,29% Massimo Zedda. A Bergamo Elena Carnevali con il 54,95% dei voti, a Cesena si è confermato Enzo Lattuca, a Reggio Emilia con Marco Massari con il 56,05% dei voti ed a Sassari Giuseppe Mascia con il 51,08%. A Prato è stata eletta Ilaria Bugetti con il 52,22% A Pesaro, con il 60,60% dei voti viene eletto Andrea Biancani e a Modena Massimo Mezzetti ha vinto le elezioni con il 63,81%. A Livorno il candidato del centrosinistra e sindaco uscente, Luca Salvetti, si è confermato primo cittadino con il 51,74% Infine, al primo turno a Pavia Michele Lissia è stato eletto sindaco con il 53,08%,
Dopo il ballottaggio, a Bari vince il Centrosinistra con Vito Leccese con il 70,27% con l’apporto determinante della coalizione guidata da Michele LaforgiaA Campobasso Maria Luisa Forte appoggiata dal campo largo ha vinto con il 50,97%
A Firenze Sara Funaro (Cs), si è affermata con il 60,56, e la lista Sinistra progetto comune-Possibile-Potere al popolo e Rifondazione ha conseguito il 5,45% eleggendo Dmitrij Palagi. A Perugia Vittoria Ferdinandi ha conseguito il 52,12% e va riconosciuto la presenza importante della lista Sinistra Umbra, A Potenza –Vincenzo Telesca candidato civico è il nuovo sindaco con il 64,92% dei voti.Leonardo Virgilio, candidato del centro sinistra, è il nuovo sindaco di Cremona con il 50,37. Vincenzo Francesco Romeo candidato di centro sinistra è il nuovo sindaco di Vibo Valentia con il 53,60 per cento dei voti
In conclusione, il centrodestra passa da 12 sindaci a dieci, perdendo città come Cagliari, Perugia, Potenza, Pavia e Vibo Valentia.
Inoltre, alle elezioni comunali hanno votato 224 Comuni con più di 15mila abitanti, considerando sia il primo turno sia il ballottaggio e di questi, 115 sono andati al centrosinistra, che ne ha guadagnati undici, e 81 al centrodestra, che ne ha guadagnati due. Calano i sindaci civici e quelli del M5S.
E segnaliamo che ancora vince la sinistra alternativa in Toscana anche nei Comuni di Borgo San Lorenzo, Calenzano e Rosignano Marittimo, con alleanze spesso con i 5S e relative elezioni di Consiglieri Comunali.
È evidente che il momento elettorale recente non ha prodotto nessun radicale cambiamento né di fatto né di tendenza.
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