Il periodo che stiamo vivendo forse rappresenta il più buio che io ricordi soprattutto per quanto concerne la discussione e la capacità dei media di fare giornalismo di
approfondimento e di inchiesta. Certo il livello politico è tale che poco ci si aspetterebbe,
ma l’assenza di voci critiche o quantomeno possibili visioni alternative a ciò che
giornalmente ci viene proposto è imbarazzante. L’assenza di discussione suscita in tutti i temi la tifoseria da bar sport, si è si vax o no vax, si green pass no green pass, si è pro
Putin o contro Putin. Si è smesso di pensare si spenge il cervello, passivamente
accettiamo senza farci quasi un’idea nostra di ciò che succede, perché qualcuno è ben più
bravo ed esperto di noi e quindi perché non fidarsi di quello ci dicono gli esperti, la politica,
i media?
Succede però che qualcuno se pur con qualche imbarazzo prova a fare qualche domanda
e prima che venga catalogato si affretta a fare tutti i preamboli del caso, fornisce cartella
clinica, perché necessario discolparsi ancor prima di esprimere un dubbio un’opinione.
Quindi se parliamo di Covid e/o vaccini è necessario iniziare la frase dicendo: “Io sono
vaccinato….non sono un no vax…..ho piena fiducia nella scienza..” a questo punto
l’interlocutore si apre leggermente ad una discussione sembra rilassarsi e tu provi ad
andare avanti in maniera franca: “mi chiedevo come mai, se prendiamo i numeri dei
decessi del 22 febbraio 2021 sono stati 19 ed avevamo solo il 4% di vaccinati (1 dose) e
solo il 2.3% vaccinazione completa, mentre il 22 febbraio 2022 con 85% di vaccinati (1
dose) e il 79,4% di vaccinazione completa abbiamo avuto 29 morti”? “Mi chiedevo perché,
se il report dell’istituto superiore di sanità ci dice che non esistono nei giovani fino a 40
benefici evidenti della terza dose, si continui a pensare che l’unico modo per uscire da
questo incubo siano i vaccini”? Capita a quel punto di vedere l’interlocutore irrigidirsi e
guardarti con disprezzo, ma tu sommamente ricordi di essere vaccinato cerchi in tutte le
maniere di discolparti, non sai neanche perché ma lo devi fare, perché ti è richiesto da
protocollo, ti affretti a dire che poni solo dei dubbi sui quali a tuo avviso manca qualche
risposta ma niente ormai l’attenzione del tuo interlocutore si è interrotta e scatta la
reazione: sei un NO VAX!
Capita poi di vedere Firenze ospitare Il convegno “Mediterraneo frontiera di pace” e il
“Forum dei sindaci del Mediterraneo” alla presenza di circa 60 vescovi e 60 sindaci, capita poi di leggere che tra gli illustri invitati ci sia un certo Minniti. A tal punto ti chiedi ma
possibile che nessuno faccia notare che l’ex ministro è stato ideatore, finanziatore e
artefici degli accordi Libia- Italia che hanno dato vita ai famosi lager, carceri per migranti,
luoghi di tortura. Possibile che nessuno o pochi (ad onor del vero) faccia notare che
Minniti è artefici dell’omonimo decreto con il quale si sanciva una discriminazione per
legge per tutti i migranti che fanno ricorso contro il respingimento della domanda di asilo
viene abolito il secondo grado, l’abolizione dell’udienza, il lavoro volontario dei migranti, la
riapertura e l’aumento del numero dei Centri di identificazione ed espulsione dei migranti
(CIE) e il raddoppio delle espulsioni degli immigrati irregolari. Un personaggio con tale
curriculum ha tutto in regola per parlare di pace e Mediterraneo come luogo di crescita
culturale? Ma non è finita attualmente Minniti è presidente di una fondazione denominata
Med-Or (“avente lo scopo di promuovere le relazioni con il Mediterraneo, l’area
subsahariana, il Medio e l’Estremo Oriente, in particolare con programmi strutturali
nell’ambito dell’aerospazio, della difesa e della sicurezza”, la fondazione promossa da
Leonardo, ovvero azienda leader nello sviluppo nel settore dell’Aerospazio, Difesa e
Sicurezza, insomma armi. Curriculum quindi che si arricchisce di esperienza proprio nel
settore mi pare della pace. Ma capita che poco si legga o si senta a riguardo anche
perché forse si è troppo ideologici nel pensare che non sia la persona giusta, allora con la
nostra bandiera messa alla finestra con scritto PACE se ci penso Minniti rappresenta
proprio ciò che cerchiamo, abbiamo bisogno della pace, della pace della ragione.
Il periodo buio: abbiamo bisogno di pace, soprattutto quella della ragione
Passivamente accettiamo tutto quello che ci viene detto e se riflettiamo non possiamo andare avanti così, l’essere umano ha bisogno di riflettere
Lascia un commento