Di Alessandro Lo Presti
Nell’arco di soli due anni la nostra generazione, quella che non conosceva la parola
pandemia e che ha appreso i drammi della seconda guerra mondiale dai libri, è stata
risvegliata dal brusco riavvolgimento del nastro della storia. Soprattutto è evaporata
l’illusione che le centinaia di armi atomiche disseminate nel mondo, compreso sul
territorio italiano, non saranno mai usate. Stanotte, inoltre, ci sono stati combattimenti e
esplosioni ad un passo dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina a causa di
missili russi. Un evento mai visto. Insomma quanto avevano urlato al mondo Albert
Einstien e Bernard Russel nel Manifesto del 1955 contro le armi nucleari – “Si teme che
l’impiego di molte bombe all’idrogeno possa portare alla morte universale…in più
occasioni eminenti uomini di scienza ed esperti di strategia militare hanno lanciato
l’allarme. Nessuno di loro afferma che il peggio avverrà per certo. Ciò che dicono è che il
peggio può accadere e che nessuno può escluderlo” – va preso assolutamente sul serio.
D’altra parte il Presidente Vladim Putin, in tutte le ultime conferenze stampa di fine anno,
aveva ribadito che la minaccia nucleare era la più pericolosa per l’intera l’umanità. A
questo punto è da ritenere che non fosse solo una constatazione, ma anche un
avvertimento. Lorenzo Mossani su questo giornale nel suo articolo “Russia e Ucraina:
nemici per sempre” ( https://www.ierioggidomani.com/295-2/) ha ben ricostruito le radici
storiche del conflitto che noi europei, in verità, conosciamo molto poco. Giudicare senza
conoscere può essere esiziale. Non si possono leggere i fatti solo col nostro metro.
Personalmente sono tra quelli che, comunque, ritengono che gli errori dell’Occidente
non giustifichino l’invasione russa. Non solo: la sola minaccia nucleare è un crimine
contro l’umanità. Daniele Santi, Direttore Esecutivo di Senzatomica, la principale
campagna italiana per il Disarmo Nucleare, in queste ore ha fatto sentire la sua voce
perché l’Italia aderisca – o almeno partecipi come osservatore – al prossimo summit degli
stati che hanno già ratificato il Trattato sull’abolizione delle armi nucleari approvato
dall’ONU il 7 luglio 2017 ed entrato in vigore lo scorso anno, il 22 gennaio 2021
(https://senzatomica.it/italia-ripensaci/ucraina-senzatomica-italia-sia-capofila-in-europa-
nel-disarmo-nucleare/). In queste giorni, di ora in ora, sempre più drammatici, è
necessario un sussulto della politica e dell’opinione pubblica per una presa di coscienza
definitiva che le la politica della deterrenza nucleare è un assolto vicolo cieco che
espone l’umanità ad un rischio inaudito.
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