L’occidente basa la sua identità culturale e la definizione simbolica di sé, su tre principi
fondamentali: la democrazia, il rispetto dei diritti umani e la libertà di stampa. Ma quanto di
tutto questo è rimasto realmente nell’occidente di oggi?
E’ vero che l’occidente adotta sistemi democratici di governo, nella forma della democrazia
rappresentativa, ma questo non necessariamente gli dà una patente di civiltà.
La democrazia non sembra passarsela troppo bene, a fronte di un regime formalmente
democratico di svolgimento della vita politica, al netto della liturgia simbolica del voto, cosa
è rimasto realmente dello spirito originario della democrazia e della rappresentanza. Cosa
resta di quello spirito universalistico dei diritti sociali e politici, che hanno portato la politica
a comporre i conflitti sociali costruendo politiche di inclusione e sistemi di welfare di tipo
universalistico, come la scuola e la sanità pubblica, nello spirito del mutuo soccorso e della
responsabilità civile verso il prossimo.
Oggi la politica sembra aver conservato solo il suo guscio esterno, le sue forme liturgiche
e simboliche, ma svuotate di ogni reale rappresentanza. La politica si esprime solo nel
momento della scelta tra partiti del tutto simili, che poi non hanno realmente possibilità di
incidere anche se eletti, in quanto le decisioni di indirizzo e quelle politicamente più
rilevanti, vengono prese da enti terzi non elettivi, come i mercati, le enclave economiche e
le lobbies di interessi. La politica è relegata, nella migliore delle ipotesi, alla mera
amministrazione di quanto determinato da altri (l’economia); nel peggiore dei casi, alla
gestione delle reti di cliente, di aderenze con ambienti più o meno leciti e di gestione di
affari che si posizionano o nella zona grigia tra legalità e illegalità o direttamente al di fuori
della legge.
Anche dal punto di vista della vocazione filantropica dell’occidente, che mette i diritti umani
e la loro difesa in cima alla catena dei valori etici, non mi pare ci sia troppo da rallegrarsi.
Tutti gli stati occidentali hanno continuato a intrattenere rapporti economici floridi con i
dittatori e tiranni che usano sistematicamente la violenza e l’omicidio, singolo o di massa,
come strumento politico. Un esempio su tutti, Erdogan. lo abbiamo lasciato libero di
continuare indisturbato a massacrare i Curdi, dopo che avevamo usato i Curdi per
combattere sul campo e sconfiggere l’Isis; una volta assolto al compito, sono tornati capi
buoni per il macello al mattatoio di Erdogan. Negli ultimi 30 anni l’occidente ha usato
ragioni umanitarie e difesa dei diritti umani per giustificare vere e proprie guerre di
aggressione in territori che erano geo-politicamente e economicamente interessanti,
chiudendo invece, sistematicamente, gli occhi quando i popoli che venivano realmente
massacrati – due su tutti Curdi e Palestinesi – erano invece o in zone non appetibili o chi
operava i massacri erano intoccabili amici dell’occidente e partners economici. Pare che i
30 denari siano ancora in auge quando c’è da barattare i valori fondanti dell’etica
dell’occidente.
La libertà dell’informazione, infine, non gode certo di buona salute. Un esempio eclatante
di questo è la vicenda di Assange, che da 11 anni è privo della sua libertà personale per
aver portato alla luce del sole le magagne e i crimini compiuti dagli Stati Uniti d’America.
L’asservimento della stampa main stream al potere è sotto gli occhi di tutti, come lo è la
gestione comunicativa in merito alla pandemia ma soprattutto alla guerra in Ucraina, dove
siamo arrivati addirittura al ritrovamento di liste di liberi pensatori, redatte pare dai servizi
segreti, rei di non avere un pensiero allineato rispetto alla linea ufficiale dettata dagli uffici
stampa della Casa Bianca. I giornalisti che fanno inchieste serie e scomode, sono sempre
meno e sono soggetti a forti pressioni per mezzo di continue querele, che gli portano di
conseguenza a vivere in un turbinio di processi costante. Non mi pare che questo sia il
clima giusto per lo sviluppo di una stampa libera e la classifica che riporta gli indici della
libertà di stampa, purtroppo, conferma la mia sensazione. https://rsf.org/en/index
L’Occidente e l’illusione democratica
La democrazia, il rispetto dei diritti umani e la libertà di stampa fanno parte ancora dell’Occidente?
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