Rivive l’orgoglio e la storia della nostra amata, splendida, Firenze. Dopo molti anni di polemiche e tornei oggettivamente brutti e inutilmente violenti, la grande tradizione del calcio storico torna in tutto il suo splendore, con un torneo che ha messo in campo partite belle, corrette, molto giocate e tiratissime fino all’ultimo minuto.
Le tre partite che nel torneo 2022 hanno visto in campo i quattro quartieri di Firenze sono state un bellissimo momento di gioco, tradizione e unità del popolo fiorentino, sotto la bandiera del giglio rosso in campo bianco e sotto il grande stendardo della cultura, dell’arte, della bellezza e della fierezza, che hanno reso Firenze celebre e riconosciuta in tutto il mondo.
Il calcio storico negli anni addietro era stato messo fortemente in discussione e da più parti, sia dai ben pensanti chi rifiutano per ragioni ideologiche ogni forma di violenza, ma anche da coloro che, più tolleranti rispetto al gioco maschio, si erano stufati di vedere partite in cui la palla non era quasi contemplata e in campo si assisteva ad una mischia furiosa e insensata ai fini del gioco e che presumibilmente aveva più a che fare con dei conti da saldare che con la partita che si stava giocando. Molte sono state le partite sospese per eccesso di violenza e molti gli espulsi nelle rispettive squadre per comportamenti scorretti, determinando così una situazione in cui la partita si trascinava senza storia fino alla fine del tempo regolamentare, quasi solo per dovere. La città si è interrogata fortemente sul da farsi, ha deciso che quello del calcio storico era un patrimonio da non perdere e finalmente ha preso i provvedimenti necessari per ristabilire l’ordine nelle squadre che scendono in campo e per dare loro le giuste motivazioni per affrontarsi. Così facendo hanno restituito alla città “il suo” gioco, la sua dignità e il suo orgoglio; tutti gli attori in campo, a partire dai calcianti, hanno dato una grande prova di maturità e responsabilità, decidendo di impegnarsi tutti per salvare il calcio storico.
Nel torneo 2022 gli scontri testa testa ci sono stati, fanno parte della strategia di gioco e sono spettacolari se contestualizzati in questa. Quello del calcio storico è un gioco che nasce alle radici della nostra tradizione, come esercizio per tenere in allenamento le truppe, è quindi uno sport marziale, non si può eliminare la violenza, ma questa – qui come in ogni aspetto della vita umana – a mio avviso è accettabile se non è arbitraria o fine a se stessa, è accettabile e legittima nella misura in cui sta entro l’orizzonte funzionale per cui è stata creata. In questo gioco non è possibile liberare i corridoi per i portatori di palla se non si atterrano le prime linee e per atterrarle servono gli scontri fisici; ma in questo senso sono una manifestazione culturale della tradizione di questo gioco e non una dimostrazione di barbarie. Grazie a tutti quindi per lo spettacolo che ci avete regalato, grazie soprattutto ai calcianti che hanno giocato queste partite tutti, indipendentemente dal risultato, in un modo splendido, corretto e generoso. Grazie alla città per aver dato prova di grande maturità e soprattutto….. VIVA FIORENZA!!!.
Questo e’ il Vero calcio
Non so se è il vero calcio, ma sicuramente è l’unico autentico.